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IL COCCADORO LAB E LA BRIOCHE COL TUPPO

Roberta oggi esordisce così: “ Oggi al Lab Coccadoro si fa pranzo con la brioche col gelato”.
Nessuno si oppone e ci mancherebbe!

Perché per noi di Palermo una valida alternativa ad un pranzo, che sia al pari di un menù luculliano, è la Brioche col gelato.
Ora lo so che si rischiano tanti fraintendimenti, pertanto dobbiamo cominciare a fare chiarezza su alcuni punti cruciali: le nostre brioche non sono i croissant, ma del pan brioche tondo che si apre a metà, ne più e ne meno come fosse un panino, e viene farcito di gelato di ogni gusto.
Le brioche possono avere o meno il “cappuccetto”, ossia una specie di cocuzzolo in cima che, generalmente e per prima cosa, viene staccato dal resto del contesto e passato sul gelato eccedente e mangiato come primo boccone

Fino a qualche anno fa le brioche erano dei panetti tondi e dolci ( come al solito tra le brioche della Sicilia occidentale e quelle della  Sicilia orientale vi sono importanti differenze, rispetto alle quali le due opposte fazioni vantano primati assoluti e senza repliche) oggi esistono aromatizzate alla cannella, al pistacchio, al limone, al cioccolato ma come sempre, nel mezzo, potrete mettere da uno a più gusti di gelato.

Noi di Coccadoro ci muoviamo nel solco della tradizione, benché i gusti siano di numero infinito (esiste pure il gusto PUFFO, rispetto al quale decliniamo ogni responsabilità), e ciascuna di noi ha espresso il suo desiderio: Daniela la vuole all’anguria, Annita con il gelato al caffè, Roberta osa un cioccolato e pistacchio e Chri la segue con un azzardatissimo cioccolato e fragola, io non rinuncio alla tradizionalissima nocciola.

Adesso tocca decidere chi mandare a fare l’acquisto e su questo potrebbe scatenarsi una polemica lunga giorni perché Palermo ha gelaterie eccellenti e diverse scuole di pensiero. Ma noi abbiamo troppa fame e per altro non vogliamo affatto che il gelato nel tragitto si sciolga.
Per cui la direttiva è : scegliamo il bar più vicino e che vada a comprare la più veloce.

Rinomata la lentezza della MosCocca, me la sono fatta franca.
Adesso pregusto la mia brioche alla nocciola.

Foto di Viola Carmicio