In questo articolo vogliamo rendervi partecipi della nostra visione di moda etica e sostenibile.
Coccadoro nasce durante la pandemia e da questa esperienza trova spunto il concetto portante di questa nostra piccola impresa. Tutto ruota attorno a un concetto, portante per il nostro modo di vedere il business: recuperare gli scarti della produzione tessile per dare vita a nuovi accessori di moda e design che riducono al minimo l’impatto ambientale.
L’idea del riutilizzo dei materiali, e della trasformazione di questi, il volere riassegnare un volto e un valore nuovo a tessuti o oggetti che altrimenti sarebbero andati perduti è stato il pensiero portante per Coccadoro.
Abbiamo cercato di essere versatili e creative, col principio fermo di realizzare borse e altri accessori di design con materiali che altrimenti sarebbero andati perduti, scartati, e abbandonati. Con lo stesso impegno abbiamo visto dentro oggetti, che fino a quel momento avevano svolto ben altra funzione, una nuova possibilità.
Ridiamo una possibilità a qualcosa che in molti avrebbero lasciato dentro un magazzino. Riconosciamo a un lembo di stoffa un potenziale attorno al quale elaborare un nuovo concetto di borsa o sfiorare con gli occhi la grana di un tessuto e ripensarlo per un cuscino.
Il riuso alla base della nostra visione di moda etica e sostenibile
Se si vuol fare azienda farsi delle domande è un dovere al quale mai ci si deve sottrarre. Darci le risposte non è stato semplice e il nostro non è un pensiero conclusivo ma continua ad essere in divenire. Crediamo che uno dei segreti possa risiedere nel fatto che il concetto generale del riuso abbia cominciato a farsi strada nella mente dei consumatori, come “buona prassi” di vita, ma questo, da solo, pensiamo non sarebbe bastato. La creatività, anche quella, per quanto ingegnosa, fantasiosa o futuribile è un “necessario addendum”. Perché un oggetto deve essere gradevole oppure gradevole e funzionale, se non addirittura gradevole, comodo e funzionale, ma anche riuscire a “contenere” questi tre prestigiosi aggettivi forse non sarebbe bastato a ottenere un meritato plauso.
Economia circolare e creatività: il segreto di Coccadoro
La verità è che noi abbiamo sempre cercato di guardare gli oggetti da diverse prospettive. Questa è la ragione per cui dalla camera d’aria di una bici nasce il manico di una borsa. Ma tutto questo guardare, osservare, il nostro accostare le stoffe, utilizzarle in maniera inusuale, dando loro attributi che altrimenti mai avrebbero posseduto, alla fine fa sì che l’oggetto da noi costruito, in qualche modo, trasudi un “pensiero”. Come se gli donassimo quel pizzico di anima che vi abbiamo riversato in giorni e giorni di elaborazione e costrutto.
La vision che abbraccia la sostenibilità
Vogliamo credere che quello che realizziamo sia stato pensato non solo per l’istante che viaggia davanti al nostro naso. D’altronde molte delle nostre collezioni pescano nel passato, sia per quanto concerne i materiali che per quanto riguarda le forme. Un oggetto deve essere contemporaneo, ma con uno sguardo al presente e una possibilità nel futuro. Qualsiasi cosa sia consumata o si consumi nell’oggi ha un riferimento di tempo che forse a noi non interessa.
La continuità può essere sia un marchio che un segno.
Di questa continuità Coccadoro vuole far parte.
